13/06/2023

Quando prenoto una visita medica si ripete sempre la stessa scena. La centralinista non capisce il mio cognome.
"Lubrano"
"Luvrano?"
"No Lubrano"
"Ma è il nome?"
(Ottimo spunto, chiamare mio figlio Lubrano Lubrano sarebbe da Nobel)
"No il nome e' Fabio, il cognome e' Lubrano"
"Luviano?"
(Ma porca miseria, e ancora non ho la dentiera! Cosa sarà tra dieci anni?!)
"Lubrano come mi manda Lubrano, la trasmissione"
"Non conosco..."
(Giusto, e' giovane)
"Lubrano, con la B di Boris"
"Boris?"
"Bologna"
"Ah ok, quindi Lubiano"
(Oh mio dio, adesso mi registro magari è colpa mia, io penso di scandire bene le parole e invece no, e' come dicevano Hume, Pirandello e Max Pezzali)
"No Lubrano"
"Lurano, ok" (la b è misteriosamente scomparsa)
A quel punto decido di giocare il jolly. La psicologia inversa:
"Lubrano, come lo scrittore"
"Ah ok!!!!"
Funziona, non avevo dubbi, non vuole passare per ignorante. I mie libri non li leggono neanche i miei parenti, figuriamoci lei. Ma funziona sempre. Poi chissà cosa ha scritto. Domani in sala d'attesa sentirò dire Viviano, Urbano, Lulano, Giuggiuliano!
E io dovrò dire: sono io!
Ecco, sul lavoro uguale, nei colloqui.
"Che metodologia di project management utilizza?"
"La Lurano, quella usata dai colossi come Amazon, per intenderci"
"Assunto"
Ecco il problema è' dopo. Quando ti chiedono di mostrargli la tecnologia Lurano.
Se invece hai detto fino alla morte Lubrano, come lo scrittore, puoi regalargli i tuoi libri. E se avevano capito male cavoli loro.
La risonanza magnetica cerebrale intanto sei riuscito a ottenerla.
E poi sia quel che sia.


26/05/2023

Quando eravamo bambini io e mia sorella la sera aspettavamo alla finestra che tornasse nostro padre. Lo guardavamo parcheggiare la sua 127 gialla (erano gli anni settanta) e siccome parcheggiava malissimo (come me, parcheggiare male e' genetico) gli facevamo il verbale e la multa su un foglietto di carta.
Lui arrivava a casa, distrutto dalla giornata di lavoro, ed esaminava il verbale. Poi guardava la 127 dalla finestra. Se avevamo ragione pagava la multa (50 lire). Se no contestava l'infrazione, spiegava perché e si rifiutava di pagare.
Ecco, è stato come un innaffiatoio che cresce le sue piantine con acqua buona, giusta. Spero di essere cresciuto seguendo quel senso di giustizia, anche sul lavoro, nel bene quando hai ragione e nel male quando hai torto.
Quando parcheggio la mia smartina di quarta mano tutta storta penso sempre a quella 127 gialla parcheggiata tutta storta.
E mi piacerebbe farmi la multa e darmi 50 lire senza obiezioni.


14/05/2023

Eravamo stronzi già prima dei social.
Guardavamo senza aiutare già prima, per poi raccontarlo al bar. Adesso facciamo il filmino e lo mettiamo sui social. Ma poco cambia.
Stronzi eravamo e stronzi rimaniamo.
La demonizzazione dei social sposta il problema sul vero problema: siamo comunque stronzi.
La tecnologia evolve in entrambi i sensi, nel bene come condivisione di informazioni che sarebbero difficilmente fruibili, nel male come condivisione di quanto siamo stronzi.
Parlare di spettatori 2.0 e' come dire che siamo diventati stronzi 2.0.
Il "progresso" vale in entrambe le direzioni.
Porta il bene a essere più efficace.
Porta gli stronzi a essere più stronzi.
Credere che il problema sia la tecnologia e' una forma infantile di auto assoluzione.
Eravamo stronzi già prima dei social.


30/03/2023

Quale libro stavi leggendo? Lo finirò io per te.
Quale progetto avevi in mente? Lo completerò io per te.
Quale viaggio volevi fare? Viaggerò io per te.
Quali preoccupazioni avevi? Le risolverò io per te.
No, dico io invece di noi.
Lo faremo tutti noi che ti abbiamo amato e che tu hai amato.
Amico mio eterno, e' già tutto compiuto.
Nella apparente incompiutezza lasci a chi rimane portare avanti i tuoi libri, progetti, viaggi.
E sarà tutto compiuto.
E' davvero già tutto compiuto.
Non ci pensare più.
Fai ridere Dio con la tua inarrivabile ironia.