Zio Socrate

"Zio, perché bisogna pagare le tasse?" "..."
"..."
"Cosa hai fatto questa estate?"
"Cosa c'entra?" "C'entra."
"..."
"..."
"Sono andato in vacanza con i miei amici."
"Dove? In campeggio, in albergo, in una casa?"
"A casa di un mio compagno di classe, eravamo in sette."
"E come facevate per le spese?"
"C'era un fondo cassa, ognuno ha dato cento euro per le spese comuni, tipo cerotti, sacchi della spazzatura, le lampadine quando si fulminavano, queste cose qui insomma."
"E chi li teneva i soldi?"
"Uno di noi, abbiamo scelto quello che conoscevamo tutti e di cui ci fidavamo di più."
"Giusto."
"Eh sì, metti che poi quello si rubava una parte, oppure andava a fare la spesa all'alimentare del padre di un suo amico..."
"E avete pagato tutti?"
"Certo. Se qualcuno si tagliava voleva trovare in casa dei cerotti no? quindi era giusto che tutti pagassero."
"E se qualcuno non voleva pagare?"
"Gli avremmo detto 'oh, brutto cane, paga come gli altri o te ne vai', e gli avremmo fatto anche il culo." "Efficace."
"Sì, però uno ha fatto il furbo."
"Cioè?"
"E' venuto fuori che uno non aveva pagato perché diceva che in realtà lui non dormiva lì, ma da un suo amico in un'altra casa."
"Ed era vero?"
"Col cazzo."
"E allora cosa avete fatto?"
"All'inizio eravamo un po' divisi... qualcuno diceva 'però è così simpatico', 'ha una bella moto', e queste menate qui, poi siamo andati da lui e gli abbiamo deto 'oh, brutto cane, paga come gli altri o te ne vai, e ti facciamo anche il culo'..."
"Ha funzionato?"
"Sì... be', lui ha provato a dire 'facciamo così, invece che cento euro ve ne do trenta e siamo a posto'." "E voi?"
"Noi gli abbiamo detto 'oh, brutto cane, paga tutto o te ne vai, e ti facciamo il culo due volte'..."
"Come è andata a finire?"
"Ha pagato tutto e ha chiesto scusa per la figura di merda."
"Perfetto."
"..."
"..."
"..."
"..."
"Bene zio, ora che ti ho raccontato le vacanze possiamo tornare alla mia domanda: perché bisogna pagare le tasse?"